32 C
Marsala
martedì, 8 Luglio 2025

Contattaci

Uso cellulare a scuola, vietare non basta: serve educare all’uso consapevole dello smartphone in aula

Nuove regole e riflessioni dopo 17 anni. Dallo smartphone ai regolamenti: le scuole italiane di nuovo alle prese con i divieti. Dal 1998 al 2025, cinque circolari ministeriali contro l’uso dei cellulari a scuola. Ma il problema resta: divieti rigidi o percorsi educativi condivisi?

Uso cellulare scuola: quinta circolare ministeriale dal 1998 a oggi

Marsala – Il dibattito sull’uso del cellulare a scuola non accenna a spegnersi. A distanza di ben 17 anni dalla prima circolare sul tema, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato la quinta disposizione ufficiale, segno evidente che il problema persiste e forse si aggrava. Dal 1998 ad oggi, lo scenario è mutato solo nella terminologia – da “telefonino” a “smartphone” – ma resta invariato il principio: vietare l’uso del cellulare a scuola, sanzionare chi contravviene e rafforzare i regolamenti d’istituto.

Il primo divieto ufficiale: l’era dei “telefonini”

La prima circolare risale al 25 agosto 1998. Il Ministro Berlinguer affermava che l’uso dei telefonini da parte dei docenti rappresentava “una mancanza di rispetto nei confronti degli alunni” e un’interferenza con l’attività didattica. Già allora si richiamava la necessità di concentrare l’orario scolastico esclusivamente sull’insegnamento.

2007: sanzioni e doveri di vigilanza

Nel 2007, la circolare n. 30 firmata dal Ministro Fioroni introduceva linee guida precise su cellulari e dispositivi elettronici, estendendo il divieto anche agli studenti. Si poneva enfasi sul dovere di vigilanza da parte del personale scolastico e sulla corresponsabilità dei genitori, rafforzando il quadro delle sanzioni disciplinari.

2022-2024: una stretta progressiva

Nel dicembre 2022, la circolare 107190 ribadiva l’invito alle scuole ad aggiornare i propri regolamenti e ad agire in sinergia con famiglie e studenti per promuovere un uso corretto dei dispositivi. La circolare del luglio 2024 – n. 5274 – andava oltre, imponendo il divieto totale dell’uso dei cellulari anche a fini educativi nel primo ciclo d’istruzione, con deroghe solo per alunni con PEI o PDP.

Uso cellulare scuola: la nuova circolare 2025

Il 16 giugno 2025 è stata emanata la nuova circolare n. 3392, destinata al secondo ciclo. Anche in questo caso, il Ministero – con il Ministro Valditara – vieta l’uso degli smartphone durante l’orario scolastico, perfino per attività didattiche. Alle scuole è affidata la responsabilità di aggiornare regolamenti e patti educativi, definendo sanzioni specifiche e misure organizzative per garantire il rispetto delle regole.

Divieti o educazione?

L’Associazione ANCODIS, attraverso le parole del suo presidente Rosolino Cicero, lancia un messaggio critico: «Siamo passati dal telefonino allo smartphone, ma sempre e solo in chiave repressiva». La riflessione pone l’accento su un paradosso educativo: è davvero efficace un divieto assoluto? O sarebbe più utile educare all’uso consapevole?

Cicero propone un approccio alternativo: esperienze scolastiche “smartphone free”, costruite su un patto educativo condiviso con famiglie e studenti. Secondo ANCODIS, il senso della scuola dovrebbe risiedere nella mediazione pedagogica, non nella semplice repressione.

Un equilibrio tra innovazione e tradizione

Le scuole italiane, da anni, tentano di trovare un equilibrio tra metodologie didattiche tradizionali e l’uso degli strumenti digitali. La sfida è pedagogica: integrare il digitale come risorsa educativa, evitando che diventi solo fonte di distrazione.

ANCODIS ribadisce: la fiducia nell’autonomia scolastica deve restare centrale. Le decisioni sulle regole d’uso devono essere condivise negli organi collegiali e costruite insieme alle famiglie. Solo così si potrà trasformare un potenziale “nemico” dell’apprendimento in uno strumento di crescita, rispettando tempi e capacità degli studenti.

Proposte concrete per un uso consapevole

Per promuovere un uso responsabile, ANCODIS suggerisce attività periodiche prive di smartphone, integrate nei regolamenti d’istituto. L’obiettivo è stimolare la riflessione sull’importanza del tempo scolastico, restituendo valore all’ascolto, alla relazione e alla concentrazione.

Non si tratta di liberalizzare l’uso degli smartphone, ma di educare al buon senso, evitando atteggiamenti punitivi che possono generare incomprensioni e conflitti. Ogni dispositivo digitale, se usato correttamente, può diventare alleato della didattica.

Una riflessione per il futuro

Nel 2025, nonostante cinque circolari ministeriali, il dibattito resta aperto. È il momento di superare il binomio “divieto-sanzione” e aprirsi a un confronto educativo più profondo. Le scuole, i docenti, le famiglie e gli studenti devono diventare parte attiva di una strategia culturale che promuova il rispetto, la responsabilità e l’uso consapevole della tecnologia.

In bocca al lupo dalla redazione a tutte le scuole italiane impegnate in questa importante sfida educativa.

uso cellulare scuola in classe


Leggi gli approfondimenti su Marsala Live

[td_block_7 image_align="center" meta_info_align="bottom" color_overlay="eyJ0eXBlIjoiZ3JhZGllbnQiLCJjb2xvcjEiOiJyZ2JhKDAsMCwwLDApIiwiY29sb3IyIjoicmdiYSgwLDAsMCwwLjcpIiwibWl4ZWRDb2xvcnMiOlt7ImNvbG9yIjoicmdiYSgwLDAsMCwwLjMpIiwicGVyY2VudGFnZSI6MzV9LHsiY29sb3IiOiJyZ2JhKDAsMCwwLDApIiwicGVyY2VudGFnZSI6NTB9XSwiY3NzIjoiYmFja2dyb3VuZDogLXdlYmtpdC1saW5lYXItZ3JhZGllbnQoMGRlZyxyZ2JhKDAsMCwwLDAuNykscmdiYSgwLDAsMCwwLjMpIDM1JSxyZ2JhKDAsMCwwLDApIDUwJSxyZ2JhKDAsMCwwLDApKTtiYWNrZ3JvdW5kOiBsaW5lYXItZ3JhZGllbnQoMGRlZyxyZ2JhKDAsMCwwLDAuNykscmdiYSgwLDAsMCwwLjMpIDM1JSxyZ2JhKDAsMCwwLDApIDUwJSxyZ2JhKDAsMCwwLDApKTsiLCJjc3NQYXJhbXMiOiIwZGVnLHJnYmEoMCwwLDAsMC43KSxyZ2JhKDAsMCwwLDAuMykgMzUlLHJnYmEoMCwwLDAsMCkgNTAlLHJnYmEoMCwwLDAsMCkifQ==" image_margin="0" modules_on_row="33.33333333%" columns="33.33333333%" meta_info_align1="image" limit="10" modules_category="above" show_author2="none" show_date2="none" show_review2="none" show_com2="none" show_excerpt2="none" show_excerpt1="none" show_com1="none" show_review1="none" show_date1="none" show_author1="none" meta_info_horiz1="content-horiz-center" modules_space1="eyJhbGwiOiIwIiwicGhvbmUiOiIzIn0=" columns_gap="eyJhbGwiOiI1IiwicG9ydHJhaXQiOiIzIiwibGFuZHNjYXBlIjoiNCIsInBob25lIjoiMCJ9" image_height1="eyJhbGwiOiIxMjAiLCJwaG9uZSI6IjExMCJ9" meta_padding1="eyJhbGwiOiIxNXB4IDEwcHgiLCJwb3J0cmFpdCI6IjEwcHggNXB4IiwibGFuZHNjYXBlIjoiMTJweCA4cHgifQ==" art_title1="eyJhbGwiOiIxMHB4IDAgMCAwIiwicG9ydHJhaXQiOiI2cHggMCAwIDAiLCJsYW5kc2NhcGUiOiI4cHggMCAwIDAifQ==" cat_bg="rgba(255,255,255,0)" cat_bg_hover="rgba(255,255,255,0)" title_txt="#ffffff" all_underline_color1="" f_title1_font_family="712" f_title1_font_line_height="1.2" f_title1_font_size="eyJhbGwiOiIxNSIsInBvcnRyYWl0IjoiMTEiLCJwaG9uZSI6IjE3In0=" f_title1_font_weight="500" f_title1_font_transform="" f_cat1_font_transform="uppercase" f_cat1_font_size="eyJhbGwiOiIxMSIsInBob25lIjoiMTMifQ==" f_cat1_font_weight="500" f_cat1_font_family="712" modules_category_padding1="0" category_id="" ajax_pagination="next_prev" f_more_font_family="" f_more_font_transform="" f_more_font_weight="" sort="" tdc_css="eyJhbGwiOnsiZGlzcGxheSI6IiJ9LCJwb3J0cmFpdCI6eyJkaXNwbGF5IjoiIn0sInBvcnRyYWl0X21heF93aWR0aCI6MTAxOCwicG9ydHJhaXRfbWluX3dpZHRoIjo3NjgsInBob25lIjp7Im1hcmdpbi1ib3R0b20iOiI0MCIsImRpc3BsYXkiOiIifSwicGhvbmVfbWF4X3dpZHRoIjo3Njd9" custom_title="ULTIME NOTIZIE" block_template_id="td_block_template_1" image_size="" cat_txt="#ffffff" border_color="#85c442" f_header_font_family="712" f_header_font_size="eyJhbGwiOiIxNyIsInBvcnRyYWl0IjoiMTUifQ==" f_header_font_transform="uppercase" f_header_font_weight="500" mix_type_h="color" mix_color_h="rgba(112,204,63,0.3)" pag_h_bg="#85c442" pag_h_border="#85c442" time_ago_add_txt=""]

ATTUALITà

OPINIONI

Scrivi a Marsala Live

GIRA VOTA E FIRRIA

società

Seguici su