Presidente Ars indagato: Galvagno sentito dalla Procura di Palermo
Marsala/Palermo – Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia), è formalmente indagato a Palermo con l’accusa di corruzione. L’indagine, condotta dalla Procura del capoluogo siciliano, si concentra su due finanziamenti pubblici destinati a eventi natalizi del 2023, che secondo l’ipotesi investigativa sarebbero stati erogati in cambio di incarichi assegnati a persone vicine al politico.
Galvagno, considerato un astro nascente della politica siciliana, è stato sentito due settimane fa dagli inquirenti, dopo aver ricevuto un avviso di proroga delle indagini nei primi mesi del 2024.
I finanziamenti sotto indagine e i presunti incarichi
Secondo quanto riportato da la Repubblica, l’inchiesta si concentra su due distinti contributi pubblici. Il primo riguarda 100 mila euro stanziati dall’assessorato regionale alle Politiche sociali per l’evento “Un Magico Natale”, organizzato dalla Fondazione Dragotto e destinato a ragazzi a rischio marginalità sociale. Le manifestazioni si sono svolte il 20 e 21 dicembre 2023, rispettivamente al Teatro Politeama di Palermo e al Teatro Bellini di Catania.
Il secondo finanziamento oggetto d’indagine ammonta a 200 mila euro assegnati al Comune di Catania, destinati alle iniziative di Natale e Capodanno. La gestione dell’evento è stata affidata alla società Puntoeacapo, guidata da Nuccio La Ferlita, noto organizzatore di eventi.
Accuse di scambi: coinvolti anche collaboratori del presidente
L’ipotesi avanzata dagli investigatori è che i fondi siano stati concessi in cambio di incarichi a Sabrina De Capitani, portavoce di Galvagno, e a Salvatore Pintaudi, suo addetto stampa. Le accuse poggiano su intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte durante le indagini, che la Guardia di Finanza ha trasmesso alla Procura.
La difesa di Galvagno: “Accuse infondate”
Durante l’interrogatorio, il presidente Galvagno ha respinto con decisione le accuse. Ha sottolineato di aver richiesto volontariamente di essere ascoltato dai magistrati per chiarire la sua posizione, subito dopo aver ricevuto l’avviso di proroga delle indagini. La sua linea difensiva si basa sulla trasparenza dei procedimenti amministrativi e sull’estraneità a qualsiasi logica di favoritismo o scambio.
Schifani difende Galvagno: “Corretto e trasparente”
In merito alla vicenda, è intervenuto anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha espresso parole di fiducia nei confronti del presidente dell’Ars:
«Avendo avuto modo, in questi anni, di apprezzarne la correttezza, il rigore morale e la trasparenza nell’azione pubblica, sono certo che Galvagno saprà chiarire al più presto le contestazioni, che ad oggi risultano semplicemente oggetto di indagine», ha dichiarato Schifani.
Il governatore ha poi auspicato che «ogni elemento venga accertato con la massima celerità e chiarezza, nel pieno rispetto del lavoro della magistratura».
Speriamo bene che l’inchiesta chiarisca al più presto ogni responsabilità e che venga garantita piena trasparenza nell’interesse delle istituzioni siciliane.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live
-
Informazioni sull’Assemblea Regionale Siciliana
-
Approfondimento sulla Fondazione Dragotto
-
Dettagli sull’attività della società Puntoeacapo
