Operazione Mare Sicuro: primo bilancio nel Trapanese
Trapani/Marsala – L’operazione Mare Sicuro è partita anche sulle coste trapanesi. Nel primo weekend, la Guardia Costiera ha svolto controlli intensi per garantire la sicurezza dei bagnanti e la tutela dell’ambiente marino. Gli interventi hanno riguardato varie zone, tra cui Marettimo, Trapani, Cornino, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
Due diportisti soccorsi a Marettimo
Venerdì, il personale dell’Ufficio Marittimo di Marettimo ha soccorso due persone alla deriva con il mezzo GC B166. Un’avaria al motore aveva bloccato il loro natante al largo di Cala Manione. Dopo aver verificato le condizioni fisiche degli occupanti, i militari li hanno accompagnati in sicurezza fino al porto.
Questo intervento dimostra l’efficacia dell’operazione Mare Sicuro, che prevede la pronta assistenza in caso di emergenze in mare.
Rete illegale rimossa davanti al porto di Trapani
Sabato mattina, la motovedetta CP770 ha rimosso una rete da pesca illegale lunga circa 300 metri. Il posizionamento non segnalato dell’attrezzo, proprio davanti al porto di Trapani, rappresentava un pericolo per le imbarcazioni in transito. Nella stessa giornata, gli agenti hanno fermato un acquascooter privo dei documenti di bordo. Il proprietario ha ricevuto una multa da 130 euro.
Sanzioni per pesca vietata e infrazioni alla balneazione
Domenica, la Guardia Costiera ha sanzionato un diportista per il trasporto di ricci di mare. Poiché il prelievo della specie è vietato nei mesi di maggio e giugno, i militari hanno rigettato in mare gli esemplari ancora vivi. La sanzione è stata pari a 1000 euro. Il divieto rientra nelle norme regionali per la tutela della biodiversità.
Un altro diportista ha ormeggiato troppo vicino alla zona di balneazione di Baia Cornino. L’infrazione all’ordinanza n. 191/2025 ha comportato una sanzione di 229,50 euro.
Controlli estesi a San Vito Lo Capo e Castellammare
Durante il fine settimana, i controlli sono proseguiti anche a Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo. Qui la Guardia Costiera ha elevato cinque sanzioni per la presenza di unità sottocosta, entro i 300 metri dalle spiagge sabbiose o 100 metri dalle coste a picco. Le multe sono andate da 229,50 euro a 459 euro, a seconda della tipologia di imbarcazione.
Palangaro non segnalato a San Giuliano
Lunedì, in località San Giuliano, i militari hanno trovato un palangaro con 250 ami a soli 30 metri dalla riva. L’attrezzo, privo di segnalazioni, poteva mettere in pericolo i bagnanti. Il personale della CP770 lo ha rimosso e sequestrato. L’episodio è stato segnalato contro ignoti.
L’intera attività rientra nella campagna nazionale “Mare e Laghi Sicuri 2025”, promossa per ridurre gli incidenti balneari, garantire la sicurezza in mare e proteggere l’ecosistema marino.
Speriamo che l’azione costante della Guardia Costiera continui a tutelare i cittadini e le nostre coste.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live