Calcetto e integrazione a Marsala
Il triangolare tra accoglienza e fair play
La squadra del SAI Marsala ha conquistato il primo posto, seguita dai Minori non accompagnati e dall’Associazione Africa Solidale. Ma più che un risultato sportivo, ciò che ha vinto è stato lo spirito inclusivo dell’iniziativa: a scendere in campo sono stati ragazzi provenienti da tutto il mondo, accolti nei centri per minori, adulti e famiglie gestiti dalla cooperativa.
Presenti anche le equipe multidisciplinari e gli operatori del SAI Marsala, dei centri MSNA Mappamondo e FAMI Welcome 24, coordinati da Lorena Tortorici e Anna Maria Ruggirello.
Emozioni e linguaggi universali
Sugli spalti oltre cento spettatori di diverse nazionalità, molti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente, hanno partecipato con entusiasmo. In campo, il calcio ha parlato la lingua universale della passione, tra dribbling, esultanze, abbracci e applausi spontanei.
I match, diretti con professionalità dagli arbitri dell’AIA Marsala Piergiorgio Titone e Luca Parrinello, hanno visto protagonisti giovani che, pur parlando lingue diverse, si sono compresi senza bisogno di traduzioni, grazie alla forza di un gesto sportivo o di un sorriso condiviso.
La Cooperativa Badia Grande e il valore della rete
Alla manifestazione erano presenti anche le figure chiave dei progetti: Greta Margagliotti (coordinatrice SAI), Francesca Strippoli (responsabile struttura Mappamondo), Giusy Calamia (referente Marsala), Vita Messina (responsabile centri di Buseto, Custonaci e Paceco) e Albert Kalenda Kabongo, presidente di Africa Solidale. Tutti, insieme ai beneficiari, hanno reso la serata un momento concreto di integrazione.
Festa finale e messaggi di speranza
Dopo le partite, è seguita la premiazione di tutti i partecipanti, con medaglie per ogni calciatore e trofeo per la squadra vincente. Una grande torta condivisa e il lancio di palloncini colorati hanno chiuso la serata con emozione e simbolismo: un gesto di libertà, gioia e speranza.
Un evento dove il calcio ha avuto il cuore al posto del pallone. Un’iniziativa che ha ricordato quanto è importante creare occasioni per incontrarsi, conoscersi, tornare a sentire.
Complimenti dalla redazione.
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