Mozione cessate fuoco approvata a Marsala
Marsala – Il Consiglio comunale di Marsala ha approvato all’unanimità la mozione cessate fuoco relativa alla crisi in Medio Oriente. La seduta del 3 luglio si è conclusa con un voto compatto sul documento che chiede il cessate il fuoco a Gaza, il riconoscimento dello Stato di Palestina e il rispetto del diritto internazionale. Una presa di posizione netta che unisce la politica locale in nome della pace.
L’omaggio a Borsellino e il legame con Marsala
La seduta si è aperta con una comunicazione del presidente Enzo Sturiano, che ha raccontato la sua partecipazione alla cerimonia di esposizione della borsa da lavoro del giudice Paolo Borsellino a Montecitorio. L’oggetto, simbolo del suo impegno, è stato donato alla figlia del colonnello Carmelo Canale, Manuela, che ha portato una toccante testimonianza sull’attaccamento del magistrato alla città di Marsala.
Mozione cessate fuoco: un voto unanime per la pace
Il punto centrale della seduta è stato il dibattito politico concluso con l’approvazione unanime della mozione per il cessate il fuoco a Gaza, che prevede anche il riconoscimento dello Stato di Palestina e il pieno rispetto del diritto internazionale. Il consigliere R. Passalacqua ha sottolineato il dramma umanitario in corso, stimolando una riflessione profonda in Aula.
Interventi su emergenze e criticità locali
Durante la seduta si sono susseguite anche comunicazioni su questioni locali. Tra gli interventi più rilevanti:
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R. Genna e M. Rodriquez hanno segnalato problemi di accessibilità per disabili in piazza Mameli, presenza di un albero pericoloso accanto alla palestra Grillo e basole danneggiate in via Isgrò.
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E. Martinico ha denunciato la presenza di siringhe abbandonate in piazza Caprera.
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L. Pugliese ha riferito su un palo pericolante in via Montmasson e sulla panchina non fruibile a Porticella.
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G. Carnese ha evidenziato una perdita d’acqua in contrada Fontanelle da oltre un mese e ha sollevato il problema degli affitti comunali scaduti.
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L. Orlando ha chiesto di trattare con urgenza le interrogazioni in sospeso.
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F. Coppola ha lamentato la mancanza di confronto in Aula sul tema dell’esternalizzazione del trasporto pubblico, tema ripreso anche da N. Fici.
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P. Cavasino è intervenuto su altri aspetti organizzativi.
Prossima seduta fissata per l’8 luglio
Dopo la votazione sulla mozione cessate fuoco, il Consiglio comunale ha aggiornato i lavori alla prossima seduta prevista per martedì 8 luglio alle ore 17:30. L’incontro sarà trasmesso in streaming per permettere alla cittadinanza di seguire i lavori in diretta.
Mozione per Gaza: i contenuti approvati
Con questo atto, l’Aula ha espresso profonda preoccupazione per l’escalation del conflitto in Medio Oriente e per la gravissima crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Il documento:
- Condanna ogni forma di violenza contro civili, compresi gli attacchi terroristici del 7 ottobre e i bombardamenti indiscriminati;
- Chiede un cessate il fuoco immediato e permanente e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani;
- Esige un accesso umanitario sicuro e continuo alla popolazione civile;
- Richiede il rilascio della nave Madleen e del suo equipaggio, sequestrati da Israele;
- Invita il Governo italiano a usare ogni strumento diplomatico per favorire la pace e la fine delle ostilità;
- Sollecita il riconoscimento dello Stato di Palestina con i confini pre-1967 e Gerusalemme capitale condivisa;
- Chiede che l’ONU ammetta la Palestina come membro a pieno titolo, sostenendo i negoziati con pari legittimità tra le parti.
Le richieste al Governo italiano ed europeo
Il Consiglio comunale ha invitato il Governo a sospendere la vendita di armi a Israele, come previsto dal Trattato internazionale sul commercio di armi, e ha chiesto che l’Unione Europea valuti sanzioni per le violazioni del diritto umanitario. Tra le misure proposte:
- Fermare ogni operazione militare nella Striscia di Gaza;
- Difendere la popolazione civile palestinese in Cisgiordania;
- Bloccare gli insediamenti israeliani nei territori occupati;
- Promuovere una conferenza internazionale di pace basata sulla soluzione “due popoli, due Stati”.
Sostegno alla giustizia internazionale
La mozione prevede anche il sostegno ai mandati di arresto della Corte Penale Internazionale contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, chiedendone il rispetto da parte dello Stato italiano, in base allo Statuto di Roma.
Le azioni simboliche e concrete
Il Consiglio ha impegnato Sindaco e Giunta a:
- Esporre simbolicamente le bandiere della pace e della Palestina al Palazzo Comunale;
- Inviare la mozione a Governo, Parlamento e Unione Europea;
- Promuovere eventi pubblici e scolastici di sensibilizzazione sui diritti umani e la pace;
- Dare massima diffusione al contenuto della mozione tramite stampa e affissione cittadina.
Speriamo bene. La redazione
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