Slot machines irregolari in un circolo privato: maxi sanzione a Castelvetrano
Castelvetrano – Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio condotte dalla Guardia di Finanza di Trapani, è stata accertata la presenza di slot machines irregolari in un circolo privato del territorio di Castelvetrano. L’operazione, condotta dai militari della Compagnia di Castelvetrano, ha portato all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di 30.000 euro e alla proposta di chiusura temporanea dell’attività.
Circolo privato nel mirino delle Fiamme Gialle
I controlli rientrano nel piano di intensificazione del contrasto al gioco illegale, predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani. In questo specifico caso, le Fiamme Gialle hanno scoperto, all’interno di un locale riservato accessibile solo previa identificazione tramite telecamera, tre apparecchi da intrattenimento non conformi alla normativa vigente.
Si tratta di A.W.P. (Amusement With Prizes), conosciute comunemente come “new slot”, ossia apparecchi automatici, semiautomatici o elettronici con vincite in denaro. Tali dispositivi non possono essere installati in modo indiscriminato: sono soggetti a rigide prescrizioni tecniche e autorizzative, proprio per tutelare i consumatori, in particolare i minori.
Le irregolarità riscontrate
Gli apparecchi trovati nel circolo non rispettavano le condizioni previste dalla legge. In particolare, le macchine risultavano sprovviste delle certificazioni necessarie per il funzionamento e non erano collegate alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Inoltre, venivano utilizzate in violazione del divieto di accesso ai minori di 18 anni.
Queste violazioni rappresentano una grave criticità nel settore del gioco legale, in quanto aggirano i controlli dello Stato, favorendo un sistema parallelo privo di regole e potenzialmente pericoloso sia per i giocatori che per l’ordine pubblico.
La risposta delle autorità e l’importanza del presidio economico
A fronte delle irregolarità riscontrate, la Guardia di Finanza ha proceduto con una sanzione pecuniaria di 30.000 euro e con la proposta di chiusura temporanea dell’attività, in attesa delle determinazioni dell’autorità competente. Il caso rientra in una più ampia strategia di contrasto al gioco illegale che, solo nel 2024, ha visto numerosi interventi su tutto il territorio provinciale.
L’attività svolta conferma il ruolo centrale della Guardia di Finanza nel presidiare la legalità economico-finanziaria, soprattutto in settori delicati come quello dei giochi e delle scommesse, in cui si intrecciano interessi economici, rischi sociali e potenziali infiltrazioni criminali.
Complimenti alle Fiamme Gialle per l’efficace azione di controllo e per il presidio costante del territorio
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