Nuovo parroco Costiera
Mazara del Vallo – Con l’arrivo del nuovo parroco a Costiera, Don Antonino Favata ha iniziato il suo ministero alla parrocchia San Giuseppe, sposo di Maria, nella borgata. La giornata di insediamento si è svolta ieri mattina, domenica 12 ottobre. Prima l’accoglienza in piazza del Popolo, poi la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Angelo Giurdanella in piazza San Giuseppe. A seguire, un momento conviviale e gli auguri della comunità al nuovo parroco, che assume la guida pastorale della parrocchia.
Nuovo parroco Costiera: il senso di una chiamata
Nel messaggio rivolto ai fedeli, Don Favata parla di una “grande gioia”: in questa nuova tappa riconosce la chiamata di Dio e la fiducia riposta sulla sua persona. A immagine di Gesù, “Pastore bello delle pecore”, afferma che si prenderà cura della comunità “con passione e fervore”. Il sacerdote ringrazia il Vescovo Angelo per la delicatezza con cui gli ha proposto questo servizio a favore di una comunità che “da tempo desiderava avere un parroco più presente”. Il ringraziamento sottolinea un passaggio importante: la continuità pastorale che la comunità attendeva e che oggi trova un punto fermo.
La fede che edifica: Parola e Eucaristia
Nella lettera, Don Favata richiama il cuore della vita cristiana: una fede viva che, “facendo memoria del Battesimo”, si nutre ogni domenica alla Parola di Dio e all’Eucaristia. Attorno a queste due mense la comunità cresce nell’amore e nell’unità, diventa “testimone gioiosa e contagiosa del Vangelo”, attinge la forza per affrontare la vita e alimentare la speranza contro ogni tristezza. È un programma semplice e concreto: ascolto, celebrazione, testimonianza.
Famiglie, giovani, malati: una cura concreta
Il nuovo parroco indica un obiettivo chiaro: porre Gesù al centro. Chiede che il Signore sia riconoscibile nei pensieri, nei volti, nelle parole e nei comportamenti quotidiani. Nella sua visione pastorale c’è un’attenzione speciale alle famiglie, alla crescita sana dei figli, alla fatica del lavoro, alle sofferenze dei malati e degli anziani. È una cura concreta che attraversa ogni stagione della vita e che la parrocchia intende sostenere con attività formative e celebrative, oltre che con iniziative ludiche e sociali da vivere insieme nella borgata.
San Giuseppe, modello di silenzio operoso
Il riferimento a San Giuseppe, “uomo giusto” in cui si riflette la paternità di Dio, guida la proposta spirituale del nuovo parroco. Obbedienza, silenzio e preghiera diventano una scuola di vita per la comunità. Don Favata invita a invocare il santo come protettore, a imitarlo nelle virtù e a pregare gli uni per gli altri. La devozione a San Giuseppe, già molto sentita, troverà così nuova linfa nel cammino della parrocchia.
Comunità in cammino: accoglienza e corresponsabilità
L’insediamento di un parroco è anche una chiamata alla corresponsabilità. La comunità accoglie il ministero di Don Favata e, allo stesso tempo, è invitata a partecipare con impegno alla vita della parrocchia. La giornata di festa—accoglienza, celebrazione, fraternità—racconta uno stile: unità e collaborazione. È su questo terreno che maturano i frutti: catechesi, ascolto, carità e servizio.
Continuare a crescere: un appello alla speranza
“Radunati attorno a queste due mense cresciamo nell’amore e nell’unità”: l’invito di Don Favata è un appello alla speranza. La comunità, riunita in preghiera, può superare le difficoltà e vincere la tristezza. Per questo il nuovo parroco esorta a camminare insieme, a custodire la comunione, a sostenere chi è più fragile. È un percorso che passa dai gesti di ogni giorno, dalla fedeltà alla domenica e dall’attenzione reciproca.
Il grazie al Vescovo e alla comunità
Nelle sue parole c’è una gratitudine filiale al Vescovo Angelo Giurdanella e un grazie alla comunità di Costiera, che ha espresso affetto e attesa per un parroco presente. L’insediamento, vissuto all’aperto, è stato un segno di prossimità: la Chiesa che esce, si ferma nelle piazze, celebra e condivide. Una scelta che unisce fede e vita quotidiana nel cuore della borgata.
Lettera ai parrocchiani: le parole che tracciano la rotta
La lettera ai parrocchiani di Don Favata—scritta un mese fa—ha preparato questo passaggio. Alcune espressioni colpiscono per chiarezza e calore: l’impegno a “prendersi cura con passione e fervore” della comunità; l’auspicio che Gesù sia “presente in tutte le nostre famiglie”; il desiderio che traspaia nei volti e nelle scelte di ciascuno. Sono parole-chiave che orientano i prossimi passi e chiedono a tutti di farne tesoro.
Prospettive pastorali nella borgata
Il nuovo parroco Costiera eredita una storia viva e uno slancio che la comunità ha manifestato con partecipazione. La parrocchia San Giuseppe si prepara a consolidare percorsi formativi e celebrativi, a sostenere la pastorale familiare e l’attenzione ai giovani, a curare la carità verso chi è nel bisogno. Il tratto costante sarà la prossimità: ascolto, servizio, condivisione. La speranza passa anche da qui.
Commento della redazione
Auguri e buon cammino. Alla comunità di Borgata Costiera e a Don Antonino Favata l’augurio di un ministero fecondo, nel segno della prossimità e della gioia evangelica.
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- Diocesi di Mazara del Vallo: riferimento pastorale e aggiornamenti diocesani – https://www.diocesimazara.it
- San Giuseppe, sposo di Maria (approfondimento liturgico/catechetico) – https://www.vatican.va







