Arresto per spaccio
Marsala – Un arresto per spaccio scatta a seguito di appostamenti e pedinamenti della Guardia di Finanza di Trapani. L’intervento rientra nel rafforzamento dei controlli decisi in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. I militari fermano un residente marsalese in flagranza per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, nelle ore notturne gli investigatori osservano l’arrivo di diversi assuntori presso l’abitazione dell’uomo per acquistare crack.
Indagini sul territorio e modalità operative
Le attività, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, coinvolgono la Compagnia di Marsala con servizi mirati di osservazione. Di conseguenza, i finanzieri documentano movimenti ricorrenti e rapidi scambi che rafforzano l’ipotesi di cessioni continue. A quel punto dispongono la perquisizione.
Perquisizione in casa: cosa sequestrano i militari
All’interno dell’abitazione i finanzieri sequestrano l’equivalente di 30 dosi di crack e diverse pipette da fumo pronte alla vendita congiunta. Inoltre rinvengono ulteriori quantitativi di cocaina e hashish, due piante di marijuana coltivate nel giardino, 200 euro in contanti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e appunti manoscritti con le quantità presumibilmente cedute giorno per giorno. Contestualmente gli operatori ritirano cautelarmente una carabina di libera vendita con relativo munizionamento, trovata in casa.
“Centrale dello spaccio” e videosorveglianza
Secondo gli accertamenti, l’abitazione funziona come una vera “centrale dello spaccio”. Infatti un impianto di videosorveglianza controlla le aree circostanti e consente a chi si trova all’interno di monitorare le adiacenze, così da individuare per tempo eventuali pattuglie. Pertanto il flusso di clienti risulta ordinato e rapido.
Coordinamento istituzionale e presidi di legalità
L’operazione nasce dai controlli potenziati deliberati in sede prefettizia e conferma il ruolo della Guardia di Finanza nel contrasto ai traffici illeciti. In particolare, il coordinamento con la Procura di Marsala permette di incrociare gli elementi raccolti, procedere ai sequestri e cristallizzare le condotte ipotizzate. Inoltre, il dispositivo rientra nelle azioni per la tutela della sicurezza pubblica.
Presunzione di innocenza e prossimi approfondimenti
L’attività si colloca nella fase delle indagini preliminari e, quindi, per l’indagato vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Nel frattempo gli investigatori proseguono con gli approfondimenti per chiarire origine delle sostanze, canali di approvvigionamento ed eventuali complicità.
Impatto sul territorio e tutela dei cittadini
Le Fiamme Gialle ribadiscono un impegno continuo: prevenzione e repressione restano strumenti complementari. Così i dati su dosi, strumenti e denaro alimentano un quadro probatorio più preciso, utile a definire il perimetro dell’attività contestata e, soprattutto, a garantire la serenità dei residenti.
Speriamo che questo lavoro di squadra continui con costanza, perché il presidio del territorio e il rispetto delle regole restano fondamentali per la comunità.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live







