Traffico di droga
Marsala – Una vasta operazione contro il traffico di droga ha portato all’arresto di 6 indagati ritenuti appartenenti a un’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’azione è stata delegata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ai Carabinieri di Marsala, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo. Le misure sono state eseguite alle prime ore della mattinata, con un dispositivo imponente e coordinato sul territorio.
Il dispositivo: oltre 30 militari e unità specializzate
Sono stati impiegati oltre 30 militari del Comando Compagnia di Marsala, insieme al personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia. La squadra ha operato in modo mirato, con un’articolazione di squadre sul campo per saturare l’area d’intervento e garantire la contestuale esecuzione delle misure cautelari.
Perquisizioni e sequestri collegati allo spaccio
Contestualmente agli arresti, i Carabinieri hanno avviato perquisizioni personali e domiciliari con il supporto dell’unità cinofila di Palermo. L’obiettivo era individuare armi, droga, denaro e documenti legati alle attività delittuose. Le perquisizioni hanno costituito un tassello cruciale per ricostruire i flussi economici e logistici del gruppo, nonché i canali di approvvigionamento dello stupefacente.
Sappusi, la piazza di spaccio tornata attiva
Le indagini hanno documentato le fasi di riorganizzazione del sodalizio, già parzialmente disarticolato a seguito dell’inchiesta “Virgilio” diretta dalla Procura della Repubblica di Marsala. Secondo gli investigatori, con il coinvolgimento di nuovi sodali la rete avrebbe ripreso a gestire l’illecita attività di spaccio nel quartiere Sappusi. La mappatura delle condotte ha riguardato turni, ruoli e modalità operative sulla piazza.
Crack e cocaina: filiera, approvvigionamento e vendita
L’attività investigativa, condotta con metodi tradizionali e attività tecniche, ha consentito di fare luce sulle rotte di approvvigionamento e sulla commercializzazione di crack e cocaina. Gli accertamenti hanno delineato una filiera con passaggi ripetuti e schemi di consegna calibrati per eludere i controlli, oltre a un flusso economico strutturato su pagamenti rateizzati e saldi differiti.
Recupero crediti con metodi estorsivi
Di rilievo anche il sistema di recupero del credito attribuito al sodalizio. Secondo quanto ricostruito, il gruppo avrebbe imposto vere e proprie estorsioni. In alcuni casi, perfino alcuni pusher interni sarebbero stati costretti a dare in pegno la carta prepagata del reddito di cittadinanza a garanzia dei debiti illeciti contratti verso i vertici dell’organizzazione. La pressione economica, insieme al timore di ritorsioni, avrebbe alimentato un meccanismo di assoggettamento utile a mantenere il controllo della piazza.
Arresti in flagranza, segnalazioni e sequestri
Nel corso delle indagini sono risultati due arresti in flagranza, la segnalazione in Prefettura di decine di persone quali assuntori e il sequestro di 500 grammi di cocaina-crack. Questi elementi hanno rafforzato il quadro indiziario, confermando volumi, frequenza delle cessioni e capillarità dello spaccio nella zona attenzionata.
Legalità e presidio del territorio
L’operazione si inserisce in una strategia di presidio costante del territorio, con attività coordinate tra reparti e supporti specialistici. Il contrasto al traffico di droga resta una priorità per la sicurezza dei quartieri e la tutela della comunità, con interventi che mirano a interrompere sia la catena di fornitura sia i meccanismi finanziari che sostengono le reti criminali.
Commento della redazione
Operazioni come questa restituiscono fiducia ai cittadini e presidiano i quartieri più esposti.
Leggi gli approfondimenti su Marsala Live
- Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo: vedi DDA di Palermo.
- Arma dei Carabinieri: informazioni istituzionali e attività operative della Carabinieri.
- Approfondimento sul reddito di cittadinanza (profilo generale del beneficio)







