Trasformazione Marsala Schola
Marsala – La trasformazione di Marsala Schola è al centro della nota del Circolo PD di Marsala, dopo la bocciatura in Aula della delibera sulla nascita di Marsala Servizi. Secondo i Dem, il voto contrario non sarebbe un incidente di percorso, ma l’epilogo di una “farsa amministrativa” che segna un fallimento politico e amministrativo della Giunta Grillo. La trasformazione Marsala Schola viene definita priva di basi tecniche adeguate e di una visione strategica chiara; per il PD, inoltre, non rappresentava un reale efficientamento.
Il passaggio in Consiglio e il significato del “no”
Il PD sottolinea che il voto contrario dell’Aula è stato un atto legittimo di controllo democratico. La decisione, affermano, non chiude il dibattito: richiama invece l’Amministrazione a un confronto trasparente su obiettivi, costi e governance dei servizi pubblici locali. In questo quadro, il Circolo stigmatizza i tentativi di delegittimare il Consiglio comunale, ritenuto l’unico organo che rappresenta l’intera comunità cittadina.
Criticità contestate dal PD
Nella nota, i Dem parlano di istruttoria insufficiente, metodo approssimativo e assenza di programmazione. A loro giudizio, la proposta non scioglieva i nodi aperti su scuolabus, mensa e assistenza agli alunni con disabilità. Al contrario, la riforma avrebbe rischiato di blindare politicamente l’assetto esistente, senza risolvere i ritardi cronici denunciati dalle famiglie e dagli operatori. Il PD, inoltre, contesta l’ipotesi di compensi elevati per i vertici della costituenda società, ritenendoli non coerenti con le priorità dei servizi essenziali.
Governance e limiti normativi
Il Circolo richiama i vincoli del TUSP sulle società partecipate, ritenendo la proposta vicina a un “multiservizi mascherato”. Da qui l’appello a rispettare le regole sulla razionalizzazione degli enti e a definire con precisione missione, perimetro e costi di ogni struttura. In quest’ottica, la richiesta è di un piano industriale chiaro e misurabile, con indicatori di qualità del servizio e sostenibilità economico-finanziaria.
Trasformazione Marsala Schola: gli effetti sul sistema dei servizi
Secondo i Dem, l’operazione avrebbe dovuto garantire tempi certi, standard minimi e monitoraggio continuo. Il PD chiede di mettere al centro alunni e famiglie, con un sistema di controllo pubblico forte, capace di valutare puntualità, copertura e continuità delle prestazioni. Per i proponenti della critica, l’assenza di questi presidi avrebbe indebolito la credibilità dell’intero impianto.
Il nodo della visione strategica
Per il Circolo, la Giunta Grillo non avrebbe indicato una rotta: mancano, a loro dire, priorità, calendario di attuazione e analisi dei rischi. La richiesta politica è quindi quella di una programmazione pluriennale, costruita con partecipazione e trasparenza, capace di coinvolgere scuole, famiglie, terzo settore e sindacati sui livelli di servizio, sulla tutela del personale e sull’innovazione dei processi.
Consiglio comunale e ruolo di garanzia
La bocciatura, per il PD, rimette al centro il Consiglio comunale come sede del confronto. L’auspicio è di riaprire un percorso ordinato, con dossier tecnici completi, pareri puntuali e comparazioni tra modelli gestionali. L’obiettivo dichiarato è duplice: elevare la qualità dei servizi e assicurare responsabilità nelle scelte di spesa.
Prossimi passaggi secondo i Dem
Il Circolo invita l’Amministrazione a ritirare la propaganda e a ripartire dai bisogni: trasporti scolastici affidabili, mense efficienti e assistenza specialistica continua. Per riuscirci, chiedono una cabina di regia con indicatori verificabili e report pubblici periodici. Solo così, sostengono, si potrà misurare l’efficacia di qualunque riorganizzazione.
Le parole finali della segreteria cittadina
La segreteria del Circolo PD di Marsala chiude ribadendo che la bocciatura conferma l’assenza di visione strategica dopo cinque anni di amministrazione. Per i Dem, i servizi pubblici richiedono decisioni solide, tempi certi e obiettivi misurabili, non “poltrone” né scelte opache.
Speriamo che il confronto politico si concentri su dati e progetti, per garantire servizi efficienti e trasparenti a studenti, famiglie e comunità.
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